È un sentore tipico degli oli nuovi e freschi, primo affidabile indicatore di qualità e salubrità.
Scegliere un olio extra vergine di oliva italiano, per condire e cucinare, significa usare un prodotto di qualità superiore per le proprietà nutrizionali e chimiche, per il suo alto punto di fumo, per la sua resistenza al calore.
Apprezzare un olio extra vergine di oliva italiano significa, invece, distinguere il suo ampio spettro aromatico e le sensazioni organolettiche che trasmette e che ci raccontano la sua storia: dalle cultivar al microclima, dalla modalità di coltivazione e tempo di raccolta al tipo di produzione.
Impara a riconoscerle.
Che si distingue in leggero, medio o intenso, è l’insieme delle sensazioni olfattive di un olio che dipendono dalla varietà delle olive e dalle caratteristiche dei frutti (sani e freschi, verdi o maturi). Con un giusto abbinamento si esaltano il fruttato e le caratteristiche di un olio extra vergine di oliva italiano, così come i tuoi piatti.
Versa una modica quantità d’olio in un bicchiere scuro.
Tieni tra le mani il bicchiere coprendolo e agitandolo, con un movimento circolare, per portare l’olio alla giusta temperatura di 28°C circa.
Avvicina il bicchiere al naso e inspira profondamente, valutando gli aromi che hai percepito, gradevoli o sgradevoli.
Porta in bocca una quantità di olio pari a un cucchiaino.
Aspira l’aria con una suzione dapprima lenta e man mano più vigorosa, in modo da vaporizzarlo e farlo entrare in contatto con le papille gustative.
Fai riposare la bocca muovendo la lingua contro il palato.
Inspira aria con la lingua contro il palato e le labbra semi-aperte.
Ripeti più volte la vaporizzazione dal punto 4, tenendo l’olio in bocca per almeno 20 secondi.
Espelli l’olio e valuta le sensazioni retrolfattive muovendo la lingua contro il palato.
E se è un olio extra vergine di qualità, goditelo.